domenica 30 novembre 2014

venerdì 28 novembre 2014

Comunicato ufficiale dei gruppi della Perachino

Comunicato ufficiale 

In seguito alla decisione della Lega Pro di giocare la partita interna col Tuttocuoio alle ore 11 di domenica 29 novembre, la gradinata Perachino ha scelto di astenersi dal tifare per i primi 20 minuti della partita.
Non occuperemo il nostro posto in gradinata per questo breve periodo ma saremo sotto in zona bar, tanto da far vedere al Sig.Macalli e Company lo scenario desolante che si abbatterà molto presto su questo campionato se non verranno modificati gli orari...
Invitiamo tutti i tifosi biancoblù a unirsi alla protesta e a non occupare la zona centrale della gradinata.Il cuore della Perachino per i primi 20 minuti DEVE ESSERE lasciato vuoto.

I GRUPPI DELLA PERACHINO
 
 

lunedì 24 novembre 2014

Trasferta a L'Aquila

Dopo la sosta forzata di domenica scorsa, causa alluvione (ringraziamo ancora chi ci ha scritto per manifestarci solidarietà),il nostro gruppo si ritrova in 30 unità alle 23:30 per partire destinazione L'Aquila.Il viaggio in pullman passa abbastanza velocemente tra fiumi di birra e cori. La mattina seguente arriviamo a destinazione un po' troppo presto (ore 9 circa), ci dirigiamo verso un bar e li continuiamo il nostro pre-partita.La prima cosa che ci colpisce è l'assenza di polizia (finalmente)
e sicuramente il nostro orario d'arrivo avrà fatto saltare i piani dello sceriffo locale. Circa un'ora prima del fischio d'inizio,ci dirigiamo senza scorta verso il settore ospiti.
 
                (Fonte Foto Giovanni Max Mangione)
 
Appena entrati ci siamo compattati dietro il nostro striscione e abbiamo iniziato a scandire cori per il ritorno di due nostri ragazzi dalla diffida, durata tre lunghi anni.Il tifo della curva di casa è in sciopero per i primi quindici minuti circa, non sappiamo il motivo preciso di questo silenzio,ma immaginiamo che sia stato per qualche diffida che deve essere arrivata a qualche esponente della curva aquilana,visto che i primi cori sono stati scanditi a favore dei diffidati e contro le fdo. Al quindicesimo del primo tempo, tiriamo su uno striscione 
"C'è chi ha riso, chi ha lucrato e chi ha dimenticato, noi no... Rialzati L'Aquila!" 
in ricordo della tragedia che ha colpito questa città nel 2009 e per protestare contro l'assurda assoluzione dei membri dei "grandi rischi".Il pubblico della tribuna e della curva apprezzano
molto questo gesto e iniziano un applauso che si placherà dopo circa 5 minuti.Il  risultato e la prestazione della squadra non ci aiutano,ma continuiamo a tifare in maniera costante oltre il novantesimo. Mentre stavamo per salire sul pullman abbiamo ricevuto la visita di vari Aquilani e di una delegazione della curva,i quali ci hanno ringraziato per lo striscione.Sicuramente queste cose fanno piacere,ma per noi essere ultras vuol dire anche questo,questa è la mentalità che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi più giovani che ci seguono e che frequentanola nostra Gradinata. Durante il viaggio di ritorno abbiamo deciso di fermarci a Badio Alpino a fare un saluto a Gabriele Sandri, un ragazzo che come noi girava l'Italia al seguito della sua squadra del cuore. 
Dopo circa 24 ore di trasferta rientriamo a Savona stanchi, ma consapevoli di aver dimostrato ancora una volta che a vincere sono sempre e solo gli ultras..
                                                                         VS\SV