domenica 5 febbraio 2012

Spinelli sempre più vicino al Savona calcio...insieme a Delle Piane e Barbano

Sognare non è reato...
è già da un pò che sul Bacigalupo di Savona 
aleggiano segnali che Aldo Spinelli sia interessato 
al Savona calcio,e nonostante  non sia riuscito 
a vendere il Livorno sembra propio che comunque
voglia  comonciare a gettare le basi per un suo ingresso 
già all'asta del titolo sportivo il 28 febbraio tramite 
Delle Piane e Barbano  ed un suo sponsor di 200mila euro 
per poi affiancare ai due imprenditori 
qualche suo collaboratore o il figlio Roberto...
così apprendiamo stamattina 
dalle pagine del secolo XIX
Matrimonio con Spinelli a fine mese
Il patron del Livorno affiancherà il duo Dellepiane-Barbano con un suo uomo di fiducia
A fine mese il matrimonio tra il Savona calcio e l’imprenditore genovese Aldo Spinelli verrà celebrato ufficialmente. L’attuale presidente del Livorno calcio e re indiscusso delle banchine portuali italiane non sarà solo, però. Il suo impegno, come già ampiamente anticipato da Il Secolo XIX nelle scorse settimane, andrà a supportare e corroborare la squadra dirigenziale savonese guidata da Aldo Dellepiane e Fabrizio Barbano che hanno salvato dal fallimento il glorioso club biancoblù.
Spinelli arriverà a Savona, quindi, e lo farà in collaborazione con l’attuale compagine societaria. «So che il Savona è in difficoltà, lo aiuterò con 200 mila euro» aveva dichiarato il patron granata in una recente conferenza stampa. Parole che avevano già all’epoca scatenato la fantasia e l’euforia della tifoseria savonese che in un sondaggio sul blog “biancoblutimes” hanno espresso un gradimento alla venuta di U sciu Aldo, superiore al settanta per cento. Un plebiscito.
Nei giorni scorsi l’ipotesi ha preso forma concreta e quei «200mila euro» suonano come una firma olografa su un contratto di matrimonio con il Savona. Indubbiamente l’impegno personale del presidente Spinelli era vincolato alla cessione del pacchetto azionario del Livorno e visto che al momento quel tassello non è andato a posto la presenza ufficiale è stata rimandata.
Il suo impegno economico suonerà ufficialmente come una sorta di sponsorizzazione, come ebbe a sottolineare proprio Aldo Spinelli ai giornalisti toscani, ma facile immaginare che l’imprenditore genovese decida di piazzare in società qualche suo uomo di fiducia.
La scelta potrebbe ricadere sul figlio Roberto, ma non è escluso che stacchi qualcuno da Livorno per trasferirlo al Savona.
Comunque sia si tratta di particolari, di aspetti organizzativi che verranno affrontati all’indomani dell’acquisizione del titolo sportivo dall’asta giudiziaria e che non inficiano l’importanza del momento.
Il Savona sembra passato dall’incertezza del gruppo Pesce a un trio Dellepiane-Barbano-Spinelli in grado di garantire traguardi importanti. Entro il 10 febbraio non arriverà quindi sul tavolo del curatore fallimentare Alberto Marchese alcuna manifestazione di interesse proveniente da Spinelli, ma sicuramente quella dei savonesi. C’è interesse per capire l’esistenza di eventuali altre cordate interessate a subentrare nella guida del Savona calcio, ma soprattutto capire dove potrà arrivare questa nuova compagine societaria.
Non resta che aspettare quindi, ma la partecipazione di Aldo Spinelli è la classica ciliegina sulla torta. L’impressione è che non si debba attendere molto per capire qualcosa di più. Nelle scorse settimane gli incontri si sono susseguiti in maniera convulsa e i vertici proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Si prevedono giorni di gran lavoro per il curatore fallimentare, ma anche per i consulenti del gruppo Dellepiane alla ricerca di fare assoluta chiarezza sui conti da sistemare con la federazione e in vista della prossima stagione.
E a proposito di soldi il Savona attende con impazienza la spartizione dei diritti televisivi strappati dalla Lega Pro (circa 30 milioni di euro concordati con le società di serie A e serie B) e che potrebbero portare nelle casse societarie dai 300 ai 400mila euro. Una boccata d’ossigeno per il fallimento e per i creditori che si insinueranno nel fallimento. G.CIOLINA Fonte il secoloxix
 

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